HOTEL ARISTON

Struttura

Tra eccelsa bellezza artistica e naturale,la struttura sorge sulla baia di Paestum

Distanza dal mare

La struttura dista circa 500 metri dalla spiaggia sabbiosa convenzionata

Camere

Pratiche e confortevoli le camere dispongono di aria condizionata, telefono, televisione, servizi privati con doccia, radio, minibar, asciugacapelli, cassaforte

Servizi

Reception 24h, servizio facchinaggio, ascensore, ristorante, deposito biciclette, bar, giardino, sala congressi, parcheggio, dispositivi per portatori di handicap e sedie a rotelle, piscina scoperta con lettini, servizio spiaggia, piscina coperra, campi da tennis, fitness cener, centro benessere, sauna, solarium, bagno turco, idromassaggio

Centro Benessere

Il centro benessere, raggiungibile sia dall’interno che dall’esterno della struttura, comprende una piscina coperta riscaldata con idromassaggio, una palestra e una Beauty Farm completa di personale altamente qualificato, Nel complesso della struttura vi sono inoltre innumerevoli possibilità per svolgere attività ginniche: dal calcio, al calcetto, dal tennis al percorso vita.

Amici degli animali

Ammessi gratuitamente di piccola taglia previa segnalazione al momento della prenotazione

Condizioni

Check in: dalle ore 12.00 in poi

Check out: dalle ore 07.00 alle ore 12.00

Paestum e dintorni

Fondata dai greci intorno al 600 a.E.V., si chiamava inizialmente Poseidonia, da Poseidone, o Nettuno, dio del mare, al quale la città era stata dedicata. Tra il 400 e il 273 avanti fu occupata dalla popolazione italica dei lucani. Nel 273 divenne colonia romana col nome di Paestum. Ma è indubbio che la fondazione della città fosse preceduta dall'impianto di una fattoria commerciale sulla sponda sinistra e presso la foce del fiume Silaros e che le condizioni malariche del terreno indussero poi i primitivi coloni a spostare il centro abitato verso oriente, su un banco calcareo leggermente rialzato sulla pianura e sul litorale, lungo il corso di un'altro fiume minore (fiume Salso o Capofiume). Dall'impianto primitivo sul Silaros sviluppò il porto marittimo e fluviale della città e presso di esso sorse il Tempio di Era Argiva, che diventò presto uno dei più grandi e venerati santuari dell'Italia antica: circa 50 stadi separavano la città dallo Heraion e dal suo emporio sul fiume.La fine dell’Impero Romano coincise grosso modo con la fine della città. Verso il 500 E.V., infatti, in seguito ad un’epidemia di malaria, aggravata dall’insalubrità del territorio, gli abitanti gradualmente abbandonarono la città. La riscoperta di Paestum risale al 1762, quando fu costruita la strada moderna che l’attraversa tuttora