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MERCATINI DI NATALE MONACO E SALISBURGO

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Germania - Monaco Di Baviera

Monaco di Baviera

Monaco di Baviera, in tedesco Munchen (München), è una città extracircondariale di 1.315.000 abitanti, situata nella parte meridionale della Germania, all’interno dello stato federato della Baviera, di cui è la storica capitale. Monaco è la terza città della Germania per estensione e numero di abitanti, preceduta in questa speciale classifica solo dalla capitale Berlino e da Amburgo. Dal punto di vista geografico, il centro è sorto sulle fertili rive del fiume Isar, nel cuore dell’altopiano bavarese proteso ai piedi delle Alpi bavaresi, un’area naturalistica di rara bellezza nella quale brillano incantevoli laghi, come il lago di Starnberg, e si estendono meravigliosi boschi di conifere. Anche grazie alla bellezza del paesaggio circostante, Monaco è la città della Germania meridionale più apprezzata dai turisti che, visitando la città, potranno godere dei suoi bei monumenti, delle chiese barocche, degli interessanti musei, dei verdeggianti parchi del folclore bavarese e delle molte feste.
La storia della città di Monaco di Baviera (Munich) ebbe inizio nel 1158, anno in cui Enrico il Leone, duca di Sassonia, decise di stabilire lungo le rive dell’Isar un accampamento militare battezzato Munichen. Subito dopo la fondazione, in seguito alle direttive emanate con la Dieta di Augusta, la città fortificata passò sotto il controllo di Otto von Wittelsbach, eletto duca di Baviera, i cui discendenti governarono Monaco fino al 1918. Al termine del primo conflitto mondiale infatti, la città piombò nel caos, con i comunisti che presero inizialmente il potere fondando la Münchner Räterepublik, la “Repubblica Sovietica di Monaco”, rovesciata già un anno dopo dai Freikorps, alcuni dei quali entrarono poi a far parte del partito nazista di Hitler. Con il passare degli anni Monaco divenne una roccaforte del partito nazista, tanto da essere soprannominata Hauptstadt der Bewegung, ovvero “Capitale del movimento”, e da divenire sede del quartier generale del NSDAP, il cui edificio venne costruito a Königsplatz. Dopo i pesanti bombardamenti avvenuti nel 1945, la città fu meticolosamente ricostruita dagli americani, il cui lavoro restituì al mondo un centro dalle fattezze molto simili a quelle pre-belliche. Nel 1972 Monaco ospitò la XX edizione delle Olimpiadi, tristemente famosa per il crudele massacro degli atleti israeliani da parte di terroristi palestinesi. Monaco è una città dai mille volti; cosmopolita, moderna, pervasa da un’aura magica, che offre veramente un’infinità di possibilità ai turisti che la visitano. Giovani e meno giovani troveranno sicuramente qualcosa da fare in centro, dove le visite di carattere artistico e culturale si alternano a negozi di prodotti di artigiano, prestigiose boutique e pub nei quali assaporare le squisite birre locali. Se anche i cittadini tedeschi la ritengono la città più bella del proprio paese un motivo ci sarà. La piazza principale è Marienplatz, un’area concepita nei piani di sistemazione urbana redatti da Enrico il Leone sulla quale si affaccia il Neues Rathaus, il “Municipio Nuovo”, una grandiosa costruzione in stile neogotico dove hanno sede gli uffici delle massime cariche amministrative della città. Da non perdere anche il Nationaltheater, il “Teatro Nazionale”, il principale teatro cittadino sul cui palco sono state presentate le prime di molte opere di Richard Wagner. La città di München ha parecchi musei d’arte, la maggior parte della quale è concentrata nella zona del quartiere Kunstareal. Qui si trovano: la Alte Pinakothek, la “Pinacoteca Vecchia”, una delle gallerie d’arte più belle e più antiche del mondo, all’interno della quale sono esposti numerosi dipinti italiani di maestri del calibro di Giotto, Botticelli, Tiziano, Canaletto e Leonardo da Vinci; la Neue Pinakothek, un museo di pittura e scultura dell’Ottocento dove ammirare opere di Van Gogh, Renoir, Degas, Gaugin, Manet, Cezanne e Delacroix solo per citare i più noti; e la Pinakothek der Moderne, un museo d’arte moderna e contemporanea internazionale che vanta disegni, oggetti di design e piccole architetture di Matisse, Picasso, Dalì, Morandi, Warhol, Magritte, Mirò e Boccioni. Per gli amanti delle culture romana e greca sono invece d’obbligo le visite al Glyptothek ed allo Staatliche Antikensammlungen.
La costruzione più importante del centro è senza dubbio la Frauenkirche, “Dom zu unserer lieben Frau", ovvero la “Cattedrale di Nostra Signora”, la chiesa famosa per le sue torri gemelle sovrastate da cupole a cipolla in ottone. Le due torri, che sopravvissero miracolosamente ai bombardamenti della II Guerra Mondiale, sono alte poco meno di cento metri (99 m) e rappresentano il limite massimo di altezza per le nuove costruzioni della città. Un’altra meravigliosa chiesa è la Michaelskirche, la più grande chiesa rinascimentale situata a nord delle Alpi, mentre sia la Theatinerkirche che la Asamkirche sono due splendide fabbriche sei/settecentesche realizzate secondo i classici dettami dello stile barocco. Abbandonando le chiese e volendo dedicarsi ai palazzi è d’obbligo la visita al palazzo di Nymphenburg, uno dei simboli di Monaco. La ex-residenza estiva della famiglia Wittelsbach è un edificio non molto alto ma estremamente esteso e circondato da spettacolari giardini e da bucolici laghetti. Altrettanto bello ma destinato a funzioni profondamente diverse è il Residenz, un palazzo costruito nel 1385 ed arricchitosi di numerose aggiunte nel corso dei secoli; al momento nei saloni dell’edificio si trovano la tesoreria ed il Teatro rococò di Cuvilliés. Particolari, originali e variopinte sono le costruzioni presenti all’interno del Parco Olimpico (Olympiapark) l’area realizzata in occasione delle Olimpiadi estive del 1972. Oltre allo stadio risaltano numerose architetture famose per il loro design ispiratosi alle fattezze delle ragnatele bagnate dalla rugiada mattutina. In occasione dell’importantissimo evento dei Mondiali di calcio del 2006, Monaco si è dotata di un nuovo e modernissimo stadio, l’Allianz Arena, un impianto progettato dal duo Jacques Herzog e Pierre de Meuron capace di ospitare quasi 70.000 persone a sedere e famoso per il curioso paramento scelto per l’esterno, rivestito con 2.874 losanghe di cuscini pneumatici in
membrana trasparente ognuna delle quali dotata di tre diverse colorazioni interne. L’evento più famoso della capitale mondiale della birra non può che essere l’Oktoberfest (Octoberfest), una fiera popolare organizzata ogni anno a cavallo tra settembre e ottobre per due settimane. Il festival, che richiama ogni anno decine di migliaia di visitatori, si tiene presso l’area di Theresienwiese, una spianata estesa per quasi 42 ettari dove vengono allestiti gli stand ed il Lunapark. Presso gli stand vengono distribuite le sei birre storiche della città: Paulaner, Spaten, Hofbräu, Hacker-Pschorr, Augustiner e Löwenbräu, da gustare mangiando crauti, wurstel e patate. Il clima è continentale, sensibilmente influenzato dalla vicinanza con le Alpi e caratterizzato da estati calde e da inverni molto rigidi. In luglio l’effetto dell’anticiclone, che spesso si protrae verso l’Europa centrale raggiungendo anche Monaco, fa si che si registrino temperature massime di poco superiori ai 35 gradi, mentre in gennaio i valori medi sono quasi stabilmente al di sotto dello zero, con punte minime che possono raggiungere i -15 gradi. Le precipitazioni sono abbondanti, nell’ordine dei 1.000 mm di pioggia all’anno, e si presentano sotto forma di violenti temporali nei pomeriggi estivi e di abbondanti nevicate in quelli invernali. Una caratteristica climatica estremamente rilevante per la Baviera ed in generale per questa zona prossima alle Alpi è il Föhn, un vento caldo che spesso altera i valori delle temperature portandoli di qualche grado al di sopra della norma, specialmente durante la stagione invernale.

Salisburgo

Salisburgo, in tedesco Salzburg, è una città austriaca di poco più di 150.000 abitanti capitale dell’omonimo Stato federato. Il centro è situato nella parte centro-settentrionale del paese, all’incirca 300 chilometri ad ovest della capitale Vienna. Salisburgo è una meta turistica molto apprezzata, sia in estate che in inverno, per via dei suoi splendidi palazzi barocchi, per gli incantevoli scenari alpini e per il suo profondo legame con la musica, tradotto in numerosi eventi organizzati nel corso dell’anno. Dal punto di vista geografico, l’insediamento sorge sulle rive del fiume Salzach, all’estremità settentrionale delle Alpi. Nelle immediate vicinanze dell’abitato si erge maestoso l’Untersberg, un monte che sfiora i 2.000 metri di altezza. Nel 1996, il centro storico della città è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Abitata fin dal Neolitico, la zona dove oggi sorge Salisburgo venne nominata per la prima volta in un documento risalente ai primi anni del 400 d.C., sul quale si parlava della recente costruzione di un monastero. Nel 739 la città divenne arcidiocesi, responsabile anche della Baviera, mentre poco dopo l’anno 1.000 l’arcivescovo Gebhard von Helfenstein cominciò la costruzione della fortezza di Hohensalzburg (Alta Salisburgo). Terminato il Medioevo, durante il quale le dimensioni dell’insediamento crebbero considerevolmente, Salisburgo venne radicalmente trasformata dall’avvento del barocco, lo stile che caratterizza la maggior parte degli edifici del centro, sopravvissuti ai bombardamenti nazisti della II Guerra Mondiale. Se oggi Salisburgo è una città così ricca dal punto di vista artistico e culturale lo si deve innanzitutto agli interessi dei vescovi principi che, a partire dal XVI secolo, ressero il futuro del centro. Il primo di essi fu Wolf Dietrich Von Raitenau, autore di una politica urbanistica quantomeno discutibile che portò alla ricostruzione dell’antico Duomo ed alla realizzazione della Residenz, lo sfarzoso palazzo sede del vescovato. Il Salzburger Dom, fondato nel 774, ricostruito una prima volta nell’XI secolo e definitivamente modificato tra il 1614 ed il 1628 su progetto di S. Solari, è oggi uno splendido esempio di architettura barocca, stratificatasi su una fabbrica nella quale si notano ancora alcune interessanti tracce del passato medievale. La ricchezza dell’ambiente interno, suddiviso in tre navate, è testimoniata dal pregio degli affreschi murali, realizzati da un maestro del calibro di Servi
di Maria Donato Arsenio Mascagni. Molto bella è la zona circostante alla cattedrale, riprogettata nel Seicento con l’apertura di quattro piazze ideate da Vincenzo Scamozzi. A dominare la città vecchia è invece il millenario castello di Hohensalzburg, la cui costruzione originaria risale al XI secolo anche se, prima tra XV e XVI secolo, poi nel XVIII, l’edificio fu profondamente modificato ed adattato alle esigenze del tempo. Molto belle sono soprattutto le camere medievali interne, solo parzialmente snaturate dalle successive aggiunte barocche e classiche. Attualmente quella di Hohensalzburg è la più grande fortezza ancora intatta d’Europa, collegata alla città da una funicolare molto caratteristica. Un altro maniero particolarmente suggestivo è il castello di Mirabell, fatto costruire appena fuori dal centro dal solito Wolf Dietrich Von Raitenau per la figlia prediletta Salomè Von Alt. Il successore del primo vescovo principe, tal Markus Sitticus, nipote del predecessore, decise di proseguire l’opera iniziata dallo zio, adoperandosi per la realizzazione degli ultimi lavori sul Duomo e costruendo la lussureggiante reggia extraurbana di Hellbrun, immersa in una distesa di splendidi giardini all’italiana presso i quali trova ancora spazio uno zoo.
Le rare testimonianze di architettura medievale sopravvissute alle modificazioni barocche rappresentano alcune delle attrattive più importanti di Salisburgo, anche e soprattutto per comprendere l’evoluzione culturale ed artistica che riguardò la città tra IX e XVII secolo. Tra queste ricordiamo la Chiesa dei Francescani, una fabbrica costruita in stile gotico e citata in alcuni documenti antecedenti all’anno 1.000, ed il Convento dei Benedettini di Sankt Peter. Nonostante l’architettura faccia la parte del leone e si accaparri la maggior parte del tempo destinato alle visite, non vanno dimenticati i diversi interessanti musei del centro, tra i quali spiccano la Casa della Natura, il Museo Carolino Augusteum, il Museo Internazionale Rupertinum ed il Salzburger Freilichtmuseum, un bellissimo museo all’aperto. La prima cosa che viene in mente parlando di Salisburgo è però la musica, termine che da queste parti ha un accezione ben precisa: Wolfgang Amadeus Mozart. Nato a Salisburgo nel 1756, Mozart è riconosciuto come uno dei più talentuosi compositori di musica classica della storia, autore di veri e propri capolavori di armonia ed eleganza. Per cercare di capire meglio chi fosse Mozart ci si può recare a Getreidegasse, “Vicolo delle Canaglie”, sul quale si affaccia la casa natale del compositore precocemente scomparso all’età di 35 anni. La tradizione musicale salisburghese è oggi coltivata dall’Università Mozarteum, una rinomata accademia per giovani ed estrosi talenti. Proprio la musica è il tema centrale della maggior parte dei 4.000 eventi che ogni anno animano la città austriaca. In tutto il mondo Salisburgo è conosciuta come la capitale globale dei festival, riguardanti la musica, ma anche il teatro e le arti in generale. Uno degli eventi più importanti è il Festival di Salisburgo, una manifestazione estiva di carattere teatrale che si dirama in molti teatri cittadini con rappresentazioni e concerti. La musica classica è invece l’assoluta protagonista della Settimana Mozartiana, in programma negli ultimi sette giorni di gennaio, durante la quale i più grandi maestri contemporanei fanno rivivere il compositore salisburghese con la riproposizione dei suoi capolavori. Inizialmente fondato come evento complementare al festival estivo, il Festival di Pasqua è una manifestazione arricchitasi nel corso degli anni, capace di attirare dal sabato precedente alla domenica delle Palme fino al lunedì di Pasqua un numero sempre maggiore di turisti, attratti dai molti concerti che si tengono in tutta la città. Sulla falsariga del precedente, ma con una particolare predilezione per i generi musicali barocco napoletano e classico antico, è il Festival di Pentecoste, al quale è solito partecipare anche il maestro Riccardo Muti. Tra giugno e luglio si tiene il SommerSzene, un evento di due settimane dedicato alla danza contemporanea, evocata in film, rappresentazioni teatrali e concerti. L’autunno è invece la stagione giusta per gli amanti del jazz, che non potranno non rimanere sbalorditi dalla ricchezza del programma del Jazz d’autunno a Salisburgo, un evento che fa risuonare musica jazz un po’ in tutte le strade del centro. E' nel periodo dell'Avvento che Salisburgo assume la sua connotazione più magica, grazie ai numerosi mercatini di natale che aggiungono colore e interesse alle stradine del centro e non solo.I luoghi tipici per i mercatini sono la Piazza del Duomo e quella della Resistenza (Dom und Residezplatz), ma anche all'interno dell fortezza di Hohensalzburg vengono organizzate bancarelle del Chirstkindlmarkt, che è il nome in tedesco dei mercatini di Natale. Cosa è un mercatino di Natale? innanzi tutto crea un atmosfera particolare nelle città della mittel Europa. Si respira un clima d'attesa per il momento del Natale, un clima di gioiosa speranza che però si muove con il ritmo lento dei mercatini, niente che a vedere con la frenesia dello shopping nei grandi centri commerciali. Qui è tutto a misura d'uomo, le bancherelle in legno, ciascuna un mini-presepe ambulante, la fragranza degli stand gastronomici che tagliano l'aria di sapori e profumi, il paesaggio spesso ammantato di neve che fornisce quel tocco di candore che tanto emoziona il cuore dei bambini e dei grandi che si lasciano contaminare dalla magia di questa unica atmosfera pre-natalizia.
Voto medio:
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da Nadia R. - 17/12/2019, alle 12:03
Viaggio rispettoso delle aspettative. Apprezzabile la disponibilità degli accompagnatori Marco e Valentina. Grazie


da Nadia B. - 13/12/2019, alle 22:38
E' stato un bel viaggio, la guida disponibile e preparata.


da Enrica M. - 13/12/2019, alle 15:05
Anche per questo bellissimo tour la DLT Viaggi si é dimostrata all'altezza delle aspettative. Complice il bel tempo, fondamentale, tutto si é svolto regolarmente e con mia massima soddisfazione. L'impegno di Marco, il nostro accompagnatore, coadiuvato da Valentina é stato ammirevole, competente e risolutivo in ogni circostanza. Si é, inoltre, prodigato per farci trascorrere una bellissima domenica di tour non prevista dal programma ufficiale. Se qualche disturbo può esserci creato é stato solo motivato da partecipanti che, probabilmente, non hanno ben chiaro il concetto di \"viaggio di gruppo\". Non che ci siano obblighi o costruzioni particolari, ma lo chiarisce proprio il termine...gruppo...stare insieme, seguire le indicazioni di cui si prende la responsabilità di accompagnarci. Non mi sembra molto complicato, ma testé.....Per quanto mi riguarda do la valutazione massima a tutta l'organizzazione e porgo, con l'occasione, affettuosi auguri a tutto lo Staff DLT per un sereno Natale. Al prossimo viaggio!


da FERNANDA P. - 13/12/2019, alle 10:02
prima esperienza da sola con viaggio di gruppo.

bellissima Marco il nostro accompagnatore persona splendida . Il fuori programma da dieci e lode.grazie

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