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CAPODANNO AL GRAND HOTEL MASSERIA SANTA LUCIA - Ostuni, Lecce, Nardò, Minervino Murge, Polignano a Mare

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Puglia - Ostuni (BR)

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Minervino Murge

Il titolo di “Balcone delle Puglie” esprime al meglio l’incanto del panorama di cui si può godere da Minervino Murge, borgo della Puglia Imperiale inserito nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia.Minervino Murge conserva nella sua parte più antica, la Sesciola, il borgo medievale: pregevoli monumenti, case in pietra e collegate da archi attraverso le facciate caratterizzano questa parte del paese.Il borgo è inserito in un territorio collinare all’interno del più grande parco naturale del Sud Italia che ospita un numero elevatissimo di specie animali e vegetali. Antichi sentieri, i tratturi, sono presenti in tutto il territorio circostante il borgo e utilizzati ancora come luoghi di passaggio nei terreni adibiti a pascolo.L’antico borgo, così come il resto dell’abitato, conserva numerosi e pregevoli monumenti. Antichi palazzi, tra i quali merita un cenno il Palazzo Baronale, di origini longobarde, trasformato dai normanni e con una splendida facciata neoclassica, fu costruito nella parte settentrionale del borgo per chiari motivi difensivi. Da visitare le Torri e, soprattutto, il Castello, oggi sede del Municipio, la cui parte più antica risale al XI secolo.
Da qualsiasi punto di Minervino Murge è visibile il Faro, costruito nel 1932 per esaltare il fascismo ed i suoi caduti. Dalla sua loggetta è possibile ammirare il panorama dal Vulture (Basilicata) al Gargano (Puglia). Minervino, inoltre, è ricco di numerose chiese appartenenti a diverse epoche: la Cattedrale, antico Duomo del borgo e sede vescovile per sei secoli, edificata sotto la dominazione normanna; la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, nel centro storico della Scesciola; la Chiesa del Purgatorio, voluta nel XV secolo dal Principe di Minervino; la Chiesa di San Michele, con una forma ottagonale che ricorda Castel del Monte e molte altre ancora.Vicinissimi al paese, inoltre, si possono visitare diverse chiese rupestri come la Grotta di San Michele, bellissimo sito micaelico; la Chiesetta della Madonna della Croce, probabilmente antico lazzaretto e la Grotta Santuario della Madonna del Sabato, di recente ristrutturazione e da sempre meta di pellegrinaggi.

Lecce

Adagiata su una pianura ai piedi dell’altopiano del Salento si trova Lecce – detta la "Firenze del sud" – una delle città più interessanti della regione per la sua fisionomia architettonica, tipicamente seicentesca. Di origini molto antiche, la città conobbe due momenti particolarmente floridi: quello dell’epoca romana e quello del Regno di Napoli. Proprio in questo periodo ci fu un grande sviluppo nella costruzione di edifici, monumenti e palazzi signorili caratterizzati da una fastosa e ricca scenografia ornamentale e architettonica che si meritò la definizione di “barocco leccese”. Il fantasioso e minuzioso lavoro di scultura fu agevolato dall’uso della pietra locale, duttile e facile da intarsiare. La visita di Lecce può iniziare da Piazza Duomo, un tempo utilizzata come cittadella fortificata ed oggi considerata il “salotto” più elegante della città. La grandiosità del Duomo, opera di Zimbalo, Cino e Penna, l’alto campanile di cinque piani, il Palazzo Vescovile e il Palazzo del Seminario segnano il perimetro della piazza, una delle opere monumentali che meglio rappresenta la magnificenza dello stile leccese. Poco distante Piazza Sant’Oronzo racchiude, nel suo perimetro, la storia della città. L’epoca romana è testimoniata dai resti dell’Anfiteatro che in estate diventa il palcoscenico d’eccezione per rappresentazioni teatrali e, in parte, dall’alta Colonna - sulla quale svetta la statura bronza del santo raffigurato durante l’atto della benedizione - eretta nel Seicento utilizzando parte delle colonne romane posizionate sull’antica via Appia. Simbolo del periodo rinascimentale è il Palazzo del Seggio, noto come il “Sedile”, oggi sede di importanti esposizioni d’arte, e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, custode di interessanti affreschi e opere lignee. Dietro la piazza troviamo il Castello di Carlo V, tipica costruzione difensiva che al rigore delle linee esterne contrappone, all’interno, lo stile curato e raffinato delle architetture signorili. Imponente e maestosa la Porta Rudiae è coronata, invece, dalle statue di Sant’Oronzo, di Sant’Irene e San Domenico, con due coppie di colonne posizionate ai lati dell’arco centrale, oltre il quale si trova la Chiesa del Rosario che colpisce lo sguardo per la fantasia artistica della sua grandiosa facciata. Da visitare, poi, è la Basilica di Santa Croce, dove l’estro dei maestri “scalpellini” ha lasciato il segno nella monumentale facciata che anticipa la bellezza degli interni, un equilibrio armonioso tra la sobrietà del classico e la fastosità del barocco leccese. 

Ostuni

Ostuni, caratteristico paese della provincia di Brindisi che sorge a più di 200 metri sul livello del mare sulle ultime propaggini della Murgia, costituisce uno dei luoghi più famosi del Salento insieme a Santa Maria di Leuca, Otranto e Taranto.
Ostuni è conosciuta anche come Città Bianca per via del caratteristico colore delle sue case.Questa cittadina che si trova nel cuore del Salento è un rinomato centro balneare che da anni riceve la Bandiera Blu e le Cinque Vele di Legambiente per la pulizia del mare e per la qualità dei servizi che offre ai turisti. Inoltre, nel 2005 la Regione Puglia ha riconosciuto il paese come “località turistica”.Il centro storico di Ostuni, definito dai suoi abitanti “La Terra“, un tempo era completamente dipinto con calce bianca, che oggi è rimasta solo in parte. Le case si arrampicano sui fianchi scoscesi di un colle e il borgo è caratterizzato da un groviglio di stradine tortuose, un susseguirsi di piazzette, vicoli e corti. Sulla sommità del colle si ergono la Cattedrale e il Palazzo Vescovile.Lungo i 17 chilometri di costa del territorio di Ostuni, in un meraviglioso gioco di colori, si snodano lunghe spiagge con dune coperte da macchia mediterranea e un alternarsi di calette sabbiose e costa rocciosa. Il litorale oggi rappresenta una delle località di maggiore attrazione turistica balneare della Puglia.
Da non perdere Rosa Marina, un susseguirsi di piccole spiagge di sabbia, tra la macchia mediterranea. Sulle alte dune che danno il nome alla località di Monticelli è possibile trovare un’atmosfera tranquilla e familiare. Costa Merlata è così chiamata per la linea di costa estremamente frastagliata, con il mare che si insinua tra gli anfratti di una costa rocciosa formando singolari e intime calette sabbiose.

Nardò

Città di origini antichissime, Nardò è il centro più popoloso della provincia di Lecce dopo il capoluogo, da cui dista 26 chilometri, e custodisce preziose testimonianze della sua storia sin dall’insediamento dei messapi. A soli 7 chilometri, il mar Ionio bagna le frazioni di Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e Sant’Isidoro.Accoglie il visitatore che giunge da Lecce il tempietto seicentesco dell’Osanna, ai margini del centro storico. Qui domina il barocco che svela in uno scenario magnifico in piazza Salandra, da anni ricercato set cinematografico.Da non perdere la Cattedrale, la Chiesa di San Domenico, massimo esempio di barocco leccese e il Castello degli Acquaviva, sede del Municipio a cui si giunge camminando sull’antico basolato.

Polignano a Mare

Il nucleo più antico di Polignano a Mare sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare Adriatico .Di notevole interesse naturalistico sono le sue grotte marine e storicamente importanti sono il centro storico e i resti della dominazione romana. Tra questi ultimi il ponte della via Traiana, tuttora percorribile, che attraversa Lama Monachile.Dal 2008, Polignano a Mare ha sempre ricevuto la Bandiera Blu, riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental Education alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto in relazione a parametri quali la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici
 
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