L’area del Golfo Borromeo è la zona più rinomata del lago Maggiore; sulla sponda piemontese del lago, comprende le località di Stresa, Baveno e Verbania, oltre alle meravigliose isole Borromee, e attira ogni anno migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Il paesaggio è incantevole, un connubio perfetto tra arte e natura: tutta la costa è ricca di ville signorili e giardini molto curati. Tra i più importanti, si colloca il giardino botanico di Villa Taranto, a Pallanza, che regala uno spettacolo straordinario per le fioriture di diverse specie da aprile fino a ottobre.
Villa Taranto si trova proprio di fronte all’omonimo scalo dove approda il battello della Navigazione Laghi ed è raggiungibile in circa mezz’ora sia imbarcandosi dalle località del basso e centro lago di Arona, Stresa e Baveno sia dalla sponda lombarda mediante i frequenti servizi traghetto della Navigazione Laghi che fanno spola tra Laveno ed Intra dove si trova la coincidenza del battello.
Le isole Borromee
Un’altra visita da non perdere è l’escursione alle tre isole Borromee, Isola Madre, Isola Bella e Isola dei Pescatori, le “perle” del lago: si trovano davanti a Stresa e sono raggiungibili con i battelli della Navigazione Laghi. Circa 40 corse con partenze ogni 30 minuti circa collegano le località del Golfo Borromeo da Stresa ad Intra passando per le isole Borromee, Baveno, Pallanza e Villa Taranto. L’Isola Madre è la più grande delle Isole Borromee e la più caratteristica per l'atmosfera raccolta e silenziosa. L’antico palazzo, che conserva prestigiosi arredi e un’eccezionale esposizione di marionette, è circondato da uno splendido giardino di piante rare e fiori esotici nel quale vivono in piena libertà pavoni, pappagalli e fagiani d'ogni varietà creando il fascino di una terra tropicale. L'Isola Madre è particolarmente famosa per la fioritura di azalee, rododendri, camelie, ma anche per i pergolati di glicini antichissimi, l'esemplare più grande d'Europa di cipresso del Kashmir di oltre duecento anni, le spalliere di cedri e limoni, la collezione di ibiscus, il Ginkgo biloba.
L’Isola Bella è un gioiello naturale che la mano dell’uomo ha reso ancor più preziosa: i giardini fioriti e le bellezze artistiche ne arricchiscono il paesaggio. Il giardino dell’Isola bella, tipico esempio di “giardino all’italiana” seicentesco sviluppato su terrazze, è un vero e proprio paradiso incontaminato dove si preservano rare piante esotiche e fiori di grande bellezza. L’antico palazzo barocco offre ai visitatori un ambiente elegante e sontuoso che conserva numerose opere d'arte: arazzi, mobili, statue, dipinti, stucchi ma anche le curiose grotte a mosaico, luogo di frescura e di diletto. L’Isola dei Pescatori (Superiore) è l’unica tra le isole a non appartenere al casato Borromeo e a essere abitata durante tutti i mesi dell’anno. Caratteristiche sono le case a più piani, sorte per sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione: sono quasi tutte dotate di lunghi balconi indispensabili per essiccare il pesce ed infatti deve il suo nome è alla attività peschereccia praticata dai suoi abitanti.
Trenino della Vigezzina
E' forse la linea ferroviaria panoramica più bella d'Italia, di certo tra le prime cinque. Siamo in Piemonte, in Val d'Ossola ai piedi delle Alpi: la linea ferroviaria turistica Vigezzina-Centovalli collega il Piemonte alla Svizzera lungo un tracciato di 52 chilometri, attraversando valli e montagne, passando dentro 31 gallerie e attraversa ben 83 ponti arrivando fino a Locarno e il Lago Maggiore, in territorio elvetico. All'interno della Vigezzina-Centovalli, dietro le grandi vetrate del treno si ammira lo stupendo panorama delle valli e delle Alpi, intervallato da cascate, corsi d'acqua e boschi dai colori incredibili, per un viaggio davvero immersi nella natura. Sono 32 le fermate di questa linea (più le quasi 20 in Svizzera) che, partendo da Domodossola, al centro della rigogliosa Val d’Ossola, dopo 4 fermate si inoltra nella Valle Vigezzo, anche conosciuta come Valle dei pittori o Valle degli spazzacamini (con tanto di museo da visitare), per poi "entrare" nelle Centovalli, il vero paradiso delle escursioni, per arrivare a Locarno e al Lago Maggiore. Il viaggio interno da un capolinea all'altro dura un'ora e cinquanta minuti e ce n'è uno ogni ora. Natura incontaminata, panorami mozzafiato, incantevoli paesini che si incontrano durante il viaggio attraverso la valle: un itinerario da non perdere salendo e scendendo dal treno. Visite consigliate: Domodossola e il suo centro storico, La cascata del Toce, la più grande d'Europa (solo in estate), il Museo dello spazzacamino a Santa Maria Maggiore (dove a dicembre ci sono i mercatini di Natale) e, una volta arrivati a Locarno, consigliamo di prendere il Locarno Express, il traghetto turistico per una rilassante navigazione sul Lago Maggiore.
Stresa
Stresa (5.000 abitanti, 200 s.l.m) è una celebre cittadina che si affaccia sulle rive del Lago Maggiore, sul Golfo Borromeo coronato dalle isole omonime, principale attrazione della regione. La bellezza paesaggistica, le ricchezze architettoniche e la mitezza del clima che la caratterizzano ne fanno una delle principali mete turistiche in Italia. Le Isole Borromee con i loro mirabili palazzi e giardini costituiscono una visione indimenticabile per tutti gli amanti del bello. Ville signorili e sfarzosi alberghi in stile liberty fiancheggiano l’elegante lungolago, luogo ideale per piacevoli passeggiate. Numerosi eventi culturali, musicali e congressuali animano la vita di Stresa, famosa fin dall’Ottocento per la sua atmosfera raffinata e i visitatori eccellenti.Hemingway di fronte a Stresa Stresa compare sui documenti storici poco prima dell'anno mille quando era una piccola comunità di pescatori e contadini. In epoca medioevale fu feudo dei signori di Castello e dei Visconti, ma solo durante la successiva dominazione della famiglia patrizia milanese dei Borromeo furono avviate le opere che alle quali Stresa deve la sua celebrità. Nel 1441 i Borroneo ottennero una parte del territorio e due secoli più tardi (1653) l’intero borgo fu riunito sotto il loro dominio. Proprio nel corso del ‘500 e del ‘600 i Borromeo commissionano la costruzione dei celebri palazzi e giardini sull’Isola Bella e sull’Isola Madre. Nel 1719 Stresa passò sotto il controllo degli Austriaci, e in seguito nel 1748 di casa Savoia. La sua fama turistica ebbe inizio già nell'Ottocento, epoca a cui risalgono le sfarzose ville signorili, tra cui Villa Pallavicino e Villa Vignolo. L’apertura del traforo del Sempione, nel 1906, diede l’avvio ai grandi movimenti internazionali. Alla stazione ferroviaria di Stresa iniziarono a fermarsi i treni della linea Londra-Parigi-Milano: viaggiatori e scrittori provenienti da tutta Europa celebrarono le bellezze di Stresa e del Lago Maggiore, rafforzandone la fama e attraendo un numero sempre maggiore di visitatori. Attualmente Stresa accoglie ogni anno centinaia di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo.