Struttura
Il mare del Salento, il cuore del Mediterraneo, è il panorama mozzafiato su cui si affaccia il Grand Hotel Riviera, storico albergo del Salento che dopo un accurato restauro che lo ha riportato ai fasti e allo splendore originari, dotandolo di tutti i comfort più moderni, è pronto ad accogliere il viaggiatore più esigente per una vacanza indimenticabile. Tutto intorno all’hotel, pinete rigogliose e folta macchia mediterranea e il pittoresco paesino di Santa Maria al Bagno, luogo ricco di storia e memoria oltre che di bellezza.
Distanza dal mare
La struttura sorge direttamente sul mare (spiaggia di rocce privata con pedane in legno, ombrelloni e lettini). A soli 500 metri la spiaggia libera di Santa Maria al Bagno
Camere
Ampie e luminose le camere dispongono tutte di ogni comfort: aria condizionata,telefono, TV, cassetta di sicurezza, frigobar
Servizi
Reception 24h, ascensori, servizio di facchinaggio, piscine vista mare attrezzate con ombrelloni e lettini,, terrazze solarium, piano bar, spettacoli serali, bar, lounge bar, parcheggio, servizio spiaggia
Amici degli animali
Non ammessi
Condizioni
Check in: dalle ore 17:00 in poi
Check out: entro le ore 11:00
Nardò e dintorni
La costa neretina si estende per più di 20 km su un tratto che va da Sant’Isidoro a Santa Maria al Bagno: spiagge con sabbia finissima, costoni rocciosi a picco sul mare e acque cristalline offrono una balneazione in totale tranquillità. Comprende tre marine.
Santa Maria nasconde sotto le sue case, disposte a ferro di cavallo sul mare, i resti di un’antichissima civiltà. Anticamente in questa marina era collocato il fiorente porto della città, le cui origini risalgono all’epoca romana, se non addirittura messapica, della quale sono stati rinvenuti numerosi resti di insediamenti. Dopo la seconda guerra mondiale Santa Maria accolse numerosi ebrei, sopravvissuti ai campi di sterminio nazista, della cui presenza testimoniano tre murales, custoditi nel locale Museo della Memoria e dell’Accoglienza: per questa grande ospitalità dimostrata dalla città, il 27 gennaio 2005 la Città di Nardò è stata insignita della Medaglia d’oro al Merito Civile.Proseguendo il lungomare, caratterizzato da caratteristiche insenature e dalla Punta dell’Aspide, promontorio di scogli proteso sul mare, si giunge a Santa Caterina: centro balneare della costa ionica, deve il suo nome ad un’antica chiesetta dedicata a S. Caterina d’Alessandria, ancora oggi esistente. Delimitata dalla Torre di S. Caterina e dalla Torre dell’Alto, presenta una spiagetta bella e sabbiosa, attrezzata con uno stabilimento balneare e grotte sottomarine, visitabili anche dai meno esperti. L’immediato entroterra presenta l’ombrosa pineta, da cui si può osservare uno splendido panorama della costa.Ripartendo da Santa Caterina e costeggiando il bellissimo parco naturale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, si giunge nella località di Sant’Isidoro: frequentatissima meta balneare, con fondali e incontaminati. Fino agli anni ’50, il territorio adiacente alla costa affianca un paesaggio rurale, con vigneti, uliveti e costruzioni tipiche. Una fontana monumentale domina la piazza, che con viali, scalinate, un’adeguata illuminazione, costituisce un luogo ideale per manifestazioni di ogni genere e tranquille passeggiate.Lungo il litorale neretino si possono ammirare sette torri costiere, testimonianza di un passato ormai lontano, che costituiscono una particolare connotazione del paesaggio. La loro funzione, grazie all’altezza, alla forma e alla struttura, era quella di consentire l’avvistamento di eventuali incursioni e di disporre di un buon sistema di comunicazione per le trasmissioni di ordini lungo la costa e verso l’interno. Una particolarità di queste torri risiede nell’essere viste l’una dall’altra e nell’avere una struttura identica: un grande vano a piano terra ed una terrazza con belvedere, per l’osservazione e la segnalazione.
da Domenico F. - 18/09/2020, alle 07:28
da Marina C. - 14/09/2018, alle 11:50
da Marina C. - 14/09/2018, alle 11:49
da Gennaro C. - 29/04/2017, alle 13:02
da FRANCESCO SAVERIO S. - 24/04/2017, alle 03:52