Come ridurre i consumi domestici durante le vacanze

Le vacanze: momento irrinunciabile, sognato e agognato e, diciamocelo, anche abbastanza costoso. Tra alberghi, spostamenti, cene fuori e tante altre voci la spesa finale non è certamente irrisoria. A questa, se non si fa attenzione, si somma quella relativa alle utenze della propria abitazione, anche se in quel periodo non c’è nessuno a casa. Ma come ridurre i consumi domestici durante le vacanze? Ci sono degli accorgimenti che, se seguiti, non faranno alleggerire troppo il vostro portafoglio. Spesso non si fa molta attenzione agli elettrodomestici, naturalmente vengono spenti ma in tanti lasciando comunque attaccata la spina. Si tratta di una disattenzione che può costare molto in termini monetari. Tv, frigo, stereo ecc continuano infatti a consumare anche in modalità standby, ovvero quando non sono accesi ma presentano comunque la lucina rossa. Per comprendere quanto sia realmente importante staccare gli elettrodomestici prima di partire per le vacanze, uno studio dell’osservatorio di SosTariffe.it ha pubblicato le cifre che si risparmierebbero, basandosi su un’ipotetica vacanza di un mese nell’agosto del 2017. Il dato che emerge è che per una famiglia di 4 persone, con un consumo annuo di 2.700 kWh annui ripartiti per metà di giorno, metà di notte e festivi, non spegnere gli elettrodomestici ad agosto costa 137,10 euro, che vuol dire un aumento in bolletta del 25%. Parlando di come ridurre i consumi domestici durante le vacanze va sottolineato che il primo elettrodomestico da spegnere è il frigo. Si tratta, infatti, del più energivoro, con un impatto del 28,2% e di ben 39 euro. Ovviamente in molti lo lasciano acceso per comodità. Una buona soluzione potrebbe essere quella di comprare, nelle settimane precedenti alla partenza, solo alimenti che si consumeranno a breve e cercare di svuotare il frigo in modo da poterlo spegnere. Seguono, a livello di consumi, lo stereo (22 euro e un aumento del 16,5%),e i vecchi modelli di televisioni ( 15 euro, aumento dell’11%). Al contrario, il minor impatto ce l’ha la lavatrice (0,94% e un aumento di 1,29 euro annui), seguita dal lettore dvd (0,73 euro) e dalle smart Tv (1,48 euro).

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