Tivoli si trova su una collina (235 m di altitudine) a nord-est di Roma, a circa 25 km dalla capitale, ma il suo territorio si estende anche nella pianura sottostante.Secondo la comune tradizione Tivoli fu fondata da alcuni coloni greci il 5 Aprile del 1215 a.C.L’antico nome è Tibur, ed è per questo motivo che gli abitanti di Tivoli si chiamano Tiburtini.Luogo di villeggiatura di imperatori e patrizi romani per la salubrità del clima e la bellezza del paesaggio, l’antica Tibur è nota soprattutto per le sue ville: Villa Adriana, Villa D’Este e Villa Gregoriana.
A poco più di mezz’ora da Roma, a Tivoli, Parco Villa Gregoriana racchiude un ingente patrimonio che declina in modo esemplare l'estetica del sublime tanto cara alla cultura romantica. Natura, storia, archeologia e artificio si fondono qui in modo così seducente da diventare meta obbligata del Grand Tour nell’800 e il soggetto principale delle rappresentazioni pittoriche di Tivoli.Nel 1832 papa Gregorio XVI promosse una grandiosa opera di ingegneria idraulica per contenere le continue esondazioni dell’Aniene, incanalando le sue acque in un doppio traforo scavato nel monte Catillo e ingrossandole poi artificialmente dando così vita ai 120 metri di salto della nuova Cascata Grande, seconda in Italia dopo le Marmore. Compiuta l’opera, il Papa creò il Parco che porta il suo nome e che per oltre un secolo fu meta di artisti, letterati e uomini di cultura che ne raccontarono al mondo la bellezza.Nel secondo dopoguerra, il sito divenne proprietà del Demanio che nel 2002, in uno stato di abbandono totale e di gravissimo dissesto idrogeologico, lo diede in concessione al FAI, grazie al cui impegno tornò a rivivere. Nel 2005 venne finalmente riaperto al pubblico che oggi può di nuovo percorrere gli antichi sentieri liberati dai rovi, annusare essenze prima soffocate da decenni di incuria e abbandono, godere con tutti i sensi delle settantaquattro specie arboree presenti e scoprire interessanti reperti di diversi generi ed epoche, immersi nella natura più rigogliosa. Tra questi, i resti della Villa del console romano Manlio Vopisco, sontuosa dimora celebrata anche da Orazio, e, sull'acropoli, i templi romani tra cui quello celebratissimo di Vesta.
La Grande Cascata
A poco meno di mezz’ora d’auto da Roma, immerso nel parco della Villa Gregoriana, c’è un gioiello spettacolare che non tutti conoscono: è la Grande Cascata di Tivoli.
La cascata venne creata per volere di Papa Gregorio XVI, che fece deviare il corso dell’Aniene dopo che nel 1826 l’ultima disastrosa piena del fiume aveva distrutto una parte del territorio circostante, come molte altre volte in passato fin dai tempi di Plinio il Giovane.Dopo questa importante opera di ingegneria idraulica, il Papa fece risistemare tutta l’area e creò la Villa Gregoriana (ora patrimonio del FAI), il cui parco è un particolare esempio di giardino romantico, con cascate naturali e artificiali, anfratti, orridi , dirupi e caverne, il tutto immerso in una rigogliosa vegetazione.La Grande Cascata è uno spettacolo mozzafiato: dopo un salto di ben 120 metri la sua imponente massa d’acqua, impressionante soprattutto nei periodi di pioggia, termina nella cosiddetta Valle dell’Inferno, un baratro situato ai piedi dell’antica acropoli di Tivoli, dove il fiume Aniene entra nella campagna romana.urante la visita è possibile riposarsi su panchine e aree relax, ammirando un paesaggio che fra il Settecento e l’Ottocento era meta privilegiata del “Grand Tour”, il viaggio che i giovani e ricchi aristocratici europei intraprendevano per perfezionare il loro sapere e la cui meta finale era la maggior parte delle volte l’Italia.
da Giovanni Z. - 20/04/2018 , alle 17:56
da SERGIO P. - 20/04/2018 , alle 16:47
da federico c. - 20/04/2018 , alle 13:35
da ANTONIO L. - 20/04/2018 , alle 10:05
da Francesco V. - 20/04/2018 , alle 07:24
Alla prossima...