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GRAND HOTEL DEI CESARI

DLT Club

Lazio - Anzio (RM)

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Struttura

Trovandosi a soli 50 minuti da Roma, la struttura permette di combinare le bellezze storiche e culturali della cittá eterna con una rilassante vacanza al mare

Distanza dal mare

La struttura è adiacente alla spiaggia

Camere

Confortevoli ed accoglienti le camere dispongono tutte di: aria condizionata, telefono, televisione, servizi privati, connessione internet wi-fi, asciugacapelli, cassaforte

Servizi

Reception 24h, servizio facchinaggio, ascensore, ristorante, deposito biciclette, sala tv, bar, bar in piscina, internet point, giardino, terrazza, sala congressi, parcheggio, area giochi, piscina scoperta con lettini ed ombrelloni, servizio spiaggia, noleggio biciclette, fitness center

Amici degli animali

Ammessi di piccola taglia previa segnalazione al momento della prenotazione. Previsto un supplemento di € 10 al giorno da pagare in loco

Condizioni

Check in: dalle ore 14.00 in poi 

Check out: entro le ore 10.00 

Anzio e dintorni

Per secoli Antium (città che comprendeva anche l'attuale Nettuno) è stata capitale della popolazione dei Volsci e teatro di diversi scontri con i vicini Romani: da questo punto di vista la battaglia di Anzio del 468 avanti Cristo può essere utilizzata come data utile per individuare un ideale passaggio di consegne della città a Roma (sotto Cicerone avrebbe mantenuto il ruolo di importante polo culturale, ma anche turistico grazie alla presenza di librerie e bellissime ville in riva al mare). L’epoca medievale dà il la ad un lunghissimo periodo di semi-abbandono: il nome "Antium" viene perso a favore di Nettuno e si sarebbe dovuto aspettare addirittura il XVI secolo perché qualcuno (nello specifico papa Clemente VIII) si interessasse della salvaguardia del patrimonio edilizio sopravvissuto alla prova del tempo. La rinascita di Anzio sarebbe iniziata il secolo successivo, durante il quale, per volontà di papa Innocenzo XII, sarebbe iniziata la ricostruzione del porto (con cui sarebbe coinciso l'avvio di una ripresa economica protrattasi durante tutto il XVIII secolo). L'attuale Anzio nasce formalmente soltanto durante la metà del XIX secolo: è il 1856 e quello che fino ad allora era stato solo un villaggio di pescatori si costituisce come comune autonomo. La città si sarebbe integrata al Regno d'Italia nel 1870 e nei primi anni del secolo successivo avrebbe iniziato ad acquistare le connotazioni di centro balneare e/o meta di soggiorno che i cittadini del Lazio sono soliti attribuirle tutt'ora: questi sono gli anni della costruzione del Casinò di Cesare Bazzani e delle riprese di Fellini, che qui gira alcune scene di "Amarcord". Detto ciò Anzio sarebbe entrata di diritto nelle cronache di tutto il mondo soltanto il 22 gennaio 1944, giorno dello Sbarco di Anzio, in cui gli eserciti alleati sbarcarono sulla sua costa dando vita ad una delle azioni militari più celebri di tutta la Seconda Guerra Mondiale. 100.000 uomini raggiunsero il litorale e colsero di sorpresa gli schieramenti tedeschi, riuscendo però ad ottenere la più classica delle vittorie di Pirro: infatti Roma, distante soli 50 chilometri in linea d’aria, sarebbe stata liberata soltanto 4 mesi e mezzo dopo. Ciononostante le azioni di cui sopra hanno portato la città a guadagnarsi un riconoscimento di assoluto prestigio quale la Medaglia d'oro al Merito Civile per atti di abnegazione durante il conflitto. Tra i meriti attribuiti ad Anzio dalla Repubblica spiccano la "dignità" e il "coraggio" con cui i cittadini reagirono "agli orrori della guerra" e con cui portarono avanti "la difficile opera di ricostruzione" mostrando un "ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio". Gli edifici più celebri e più rappresentativi di Anzio sono strettamente legati ad alcuni dei momenti più importanti della Storia locale. Più che doveroso iniziare parlando della Villa di Nerone (probabilmente il cittadino anziate più famoso di sempre), difficile da identificare con certezza assoluta, ma generalmente posta nei presso dell'Arco Muto: la residenza dell'imperatore si sarebbe estesa lungo una fascia costiera di circa 800 metri e sarebbe sorta sulla ceneri di una precedente villa utilizzata da Augusto; una struttura assolutamente magnifica, che, dopo la morte di Nerone, sarebbe stata utilizzata fino alla Dinastia dei Severi. Anche il Teatro Romano di Anzio risale agli anni dell'Impero: le sue origini vengono generalmente attestate alla prima metà del I secolo dopo Cristo e all'epoca vantava una cavea del diametro di 30 metri. Oggi rimangono pochissime tracce di una struttura che, una volta decaduta, sarebbe stata reinventata da zero: pare infatti che negli anni il teatro sia stato reimpiegato come luogo di cottura delle ceramiche e che abbia portato avanti questa nuova attività almeno fino al V-VI secolo d.C.. Assolutamente degno di nota anche il già citato Casinò di Anzio, anche noto come il "Paradiso sul mare", un palazzo storico realizzato in stile liberty tra il 1919 ed il 1924. Si trova sul lungomare Zanardelli e non è mai stato utilizzato per lo scopo previsto: nonostante ciò le sale del Paradiso sul mare hanno ospitato diverse mostre d'arte e sono state utilizzate come set cinematografico (oltre al già nominato Fellini anche Alberto Sordi ha girato al suo interno alcune scene del film "Polvere di Stelle"). L'elemento comune alla base degli edifici raccontati è la considerazione di Anzio come di una località ideale per la villeggiatura per i cittadini di Roma. Lo avevano capito gli imperatori secoli fa e lo hanno capito oggi decine e decine di personaggi di rilievo appartenenti ai settori più disparati: tra i vari "vip" che risiedono ad Anzio ci limitiamo a citare l'ex calciatore ed allenatore di calcio Stefano Colantuono, la showgirl Samantha De Grenet, il pugile Ottavio Barone e lo scrittore Federico Moccia (che ha ambientato proprio qui il suo libro "La passeggiata"). 
 
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