Struttura
La struttura nel cuore del borgo di Bagno di Romagna e del Parco delle Foreste Casentinesi, ospitata nell’antica eleganza del Palazzo dei Conti Crisolini e ristrutturata seguendo i più moderni criteri della bioarchitettura, offre ai gentili ospiti un benessere a tutto tondo
Camere
Le camere Più dispongono tutte di: aria condizionata, servizi privati con doccia, frigobar, accappatoio, internet wi-fi, fon, cassaforte
Servizi
Reception 24h, servizio facchinaggio, ascensore, ristorante, deposito biciclette, sala tv, bar, terrazza, solarium, parcheggio (a pagamento), centro benessere
Il Ristorante
Il ristorante della struttura propone ai graditi ospiti una ricca scelta tra i piatti tramandati dalla tradizione locale e quelli di cucina internazionale. Nel menù giornaliero si può scegliere di assaggiare o riscoprire i sapori dimenticati di pietanze all’uso tosco-romagnolo, cucinati con prodotti freschi provenienti dal territorio circostante (chilometro zero), secondo le diverse stagioni dell’anno. Infatti, la Dispensa acquista su precisa scelta dello chef, prodotti dell’agro-alimentare di Qualità, Tipici e della Tradizione. Lo chef presenta pietanze che si sono originate e affinate nel lungo trascorrere del tempo nella cucina locale. La luminosa sala da pranzo, la professionalità e la cordialità dello chef, del maître e dei loro collaboratori assicurano un ambiente caldo e rilassante per gustare al meglio i piatti preparati
Terme e le Acque
L'elemento che più caratterizza Bagno di Romagna, sono senza dubbio le acque calde minerali che da tempo sgorgano dalla roccia sulla riva sinistra del Savio, con un flusso perenne che oggi è raccolto nello stabilimento termale di Santa Agnese. Per le genti di vallata la fonte sicuramente costituì un elemento di forte attrazione anche prima della conquista romana, fin dall'età più remota nelle acque medicamentose si riconosceva un benefico tramite con le divinità sotterranee, così da farle oggetto di usi curativi e di culto e venerazione. Se dunque è chiaro che le acque termali venivano utilizzate a scopi curativi e al tempo stesso erano rivestite di un'aura sacrale.Le acque utilizzate all’interno del centro termale terme di Santa Agnese sono di tre tipi: le bicarbonato-alcaline, ipertermali calde a 45 °C che permettono grazie a svariate tecniche di applicazione quali: fanghi, grotte, bagni, piscina termale, idropinica, la cura di numerosi disturbi (atropatie,croniche, processi infiammatori osteo-neuro-articolari, postumi di fratture, malattie dell'apparato gastroenterico, listiasi renali e malattie dismetaboliche); le acque solfuree che sono particolarmente indicate nei processi cronici delle vie respiratorie tramite polverizzazioni, inalazioni, aerosol, humage e le acque termali calde a 39°C.
Piscine termali
Gli scavi archeologici condotti in Santa Agnese nel 1976, hanno portato alla luce il potenziamento dell’impianto del Santuario e dello Stabilimento Termale, incrementando le vasche per le abluzioni e l’immersione (larghe metri 5,50 e profonde fi no a 2 metri), che si ebbe nel II secolo d.C., in piena età imperiale, proprio mentre il poeta Marziale (Epigrammi, IX, 58, 1-4) paragonava la qualità delle acque di Balneum a quelle di Baia, località termale nel golfo di Pozzuoli, frequentata da imperatori, matrone e patrizi.Oggi quelle antiche vasche sono moderne piscine che “donano la riscoperta di una sensazione del vivere che abbiamo perduto o che dobbiamo conoscere, una dimensione che permette di ritrovarci e al corpo di ritrovarlo. Perché per noi le piscine di acqua calda sono uno spazio per la rifl essione, dove ci s’impegna a pensare al corpo al piacere di riscoprire la nostra corporeità”.Il bagno permette di fruire appieno delle virtù terapeutiche: cuore e muscoli si tonifi cano, svolgono un’azione antispastica e decontratturante, i pori si dilatano e la pelle s’illumina visibilmente levigata e luminosa, le vie respiratorie ne traggono giovamento, i getti di idromassaggio stimolano la circolazione arteriosa e venosa, aiuta a rilassare la mente e il corpo grazie all’alto contenuto di bicarbonati. Inoltre sono trattate le patologie legate a defi cit motori, gli esiti di traumi e fratture e le neuropatie grazie all’uso polivalente di vasche e percorsi vascolari. La temperatura dell’acqua è tra i 34°C - 37°C, simile a quella del corpo umano.
La struttura dispone di due piscine termali: una interna terapeutica e una esterna benessere con copertura di vetro, getti idromassaggio, nuoto controcorrente, cascate
Amici degli animali
Ammessi di piccola taglia previa segnalazione al momento della prenotazione, disponibilità limitata a pochi posti
Previsto un supplemento di euro 26 al giorno da pagare in loco.
Condizioni
Check in: dalle ore 14,30 in poi
Check out: entro le ore 11,00
Bagno di Romagna e dintorni
Bagno di Romagna e le sue Terme sonno poste in un ambiente naturale incontaminato, ricco di boschi e foreste inserito nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Lo splendido scenario del Parco offre mille occasioni per passare momenti piacevoli, distensivi e culturalmente interessanti durante il tempo libero, ritrovare un contatto più autentico con la natura facendo trekking - lungo percorsi semplici ma anche impegnativi - e passeggiate nel verde dei boschi come la splendida Foresta della Lama o con i bambini percorrendo il suggestivo Sentiero degli Gnomi.
Nelle vicinanze si possono visitare: piccoli laghetti immersi nella natura dedicati alla pesca sportiva il Lago lungo , il lago dei Pontini e il Lago di Acquapartita; cascate come quelle dell’Alferello, le vette dell’Appennino come il monte Fumaiolo con la sorgente del Fiume Tevere e il Monte Falterona sacro agli Etruschi con il Lago degli Idoli e la sorgente del fiume Arno o l’imponente Diga di Ridracoli con il suo lago, gioiello di ingegneria collocato in uno autentico scenario naturale con l’idro-ecomuseo dedicato all’acqua.L'impronta dell’arte e della storia di Bagno di Romagna sono ben evidenti nel borgo storico, nella Basilica di Santa Maria Assunta e nel Palazzo del Capitano. Sulla facciata della Basilica é collocato uno stemma in pietra raffigurante due colombe, simbolo dei monaci Camaldolesi, custodi di questa chiesa dalla fine del Duecento all'inizio dell'Ottocento. All’interno si possono ammirare importanti opere d’arte.Poco distante c'é il Palazzo del Capitano con i suoi stemmi in pietra lasciativi dai capitani fiorentini che amministrarono questa parte di Romagna, per conto di Firenze, dal Quattrocento fino all'Unità d'Italia.
da Anna P. - 12/12/2019, alle 10:32
da GIOVANNA C. - 30/11/2019, alle 08:50
da Pablo D. - 22/11/2019, alle 09:30
Operatrici del centro benessere professionali.
da RAFFAELE D. - 14/11/2019, alle 21:07
da paolo f. - 11/11/2019, alle 10:05
da Fabio R. - 08/11/2019, alle 22:22
da pasquale m. - 08/11/2019, alle 09:14
da Ilenia B. - 25/10/2019, alle 08:05
da Luca C. - 15/10/2019, alle 15:48
da Franco S. - 27/09/2019, alle 09:05
da Paolo P. - 30/08/2019, alle 13:20
da Teresa S. - 28/05/2019, alle 07:02
da RAFFAELE D. - 17/05/2019, alle 10:42
da Davide N. - 09/05/2019, alle 08:53
da Dino T. - 03/01/2019, alle 11:01
da PASQUALE M. - 21/12/2018, alle 08:23
da Michele S. - 10/12/2018, alle 09:02
da RAFFAELE D. - 07/12/2018, alle 09:26
da RAFFAELE D. - 07/12/2018, alle 09:26
da Michele S. - 26/11/2018, alle 09:48