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TOUR ISTANBUL E CAPPADOCIA

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Turchia - Istanbul

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Istanbul e la Cappadocia

La città di Istanbul

Istanbul, città tra due mondi. Adagiata sulle sponde del Bosforo, è come sospesa tra la cultura asiatica e quella europea. Capitale di tre imperi, Istanbul è da sempre un crocevia di popoli, culture e religioni, una mescolanza che ha dato vita ad una bellezza indescrivibile. Quella che è stata l’antica capitale dell’Impero Romano e Ottomano (una volta Bisanzio e Costantinopoli) è oggi un susseguirsi di grandi cupole, chiese cristiane, moschee meravigliose e harem, in un centro storico Patrimonio dell’Umanità Unesco; la città capoluogo dell’omonima provincia ed è il principale centro finanziario e culturale della Turchia.
Istanbul è situata a nord-ovest del Paese e si estende lungo lo stretto del Bosforo, alla cui estremità meridionale c’è il porto naturale del Corno d'Oro. Lo Stretto del Bosforo è la striscia d’acqua che separa l’Europa dall’Asia e Istanbul si trova proprio qui. Si estende infatti tra due continenti con l’aspetto dell’uno e dell’altro. Oggi Istanbul è il principale centro economico, culturale e religioso della Turchia, che occupa la parte più occidentale dell’Asia, confinando con diversi mari: a nord con il Mar Nero, a sud con il Mar Mediterraneo e ad ovest con il Mar Egeo. Per questo Istanbul è una meta perfetta per le crociere.
Fondata intorno al 660 a.C., con il nome di Bisanzio, ebbe subito grande importanza per la sua posizione sul Mar Nero. Istanbul è stata per molti secoli uno dei “centri” del mondo: prima capitale dell’Impero Romano d’Oriente dal IV secolo e per tutto il Medioevo, poi centro dell’immenso Impero Bizantino e infine capitale dell’Impero Ottomano. La sua storia inizia nel VII secolo quando fu fondata dai coloni greci, come Bisanzio. Fu rifondata poi da Costantino nel 330 d.C. diventando capitale dell’Impero Romano d’Oriente. Per la sua posizione tra due mari e continenti, ormai Costantinopoli, divenne il centro del Mediterraneo. Con l’Impero Bizantino prima e quello Ottomano dopo, la città si arricchì di opere grandiose, come la Moschea Blu, il Gran Bazar e il palazzo del Sultano di Topkapi, per poi ricevere l’influenza artistica europea, da ammirare nella residenza imperiale di Dolmabahce. Il nome Istanbul fu dato dopo la caduta dell’Impero Ottomano nel 1922, quando la città perse il ruolo di capitale.
Oltre a essere la più grande città ed ex capitale politica del paese, Istanbul è sempre stata il centro della vita economica della Turchia grazie alla sua posizione di incrocio di terre internazionali e rotte commerciali via mare. Sempre da un punto di vista economico, la città di Istanbul è anche la più ricca del paese.Il meteo di Istanbul è influenzato dalla vicinanza col Bosforo, il Mar Nero e il Mar di Marmara: si crea infatti un microclima molto particolare e imprevedibile. In estate le temperature sono alte, decisamente umide e afose, con violenti temporali nel pomeriggio. L’inverno presenta un clima mite rispetto al resto dell’Europa e un’atmosfera suggestiva. I periodi migliori per andare a Istanbul sono sicuramente quelli della primavera e dell’autunno, quando l’umidità non è opprimente e si oscilla tra i 16 ed i 25 gradi.  
Il turismo rappresenta un settore di vitale importanza per lo sviluppo della città, caratterizzata dalla presenza di migliaia di alberghi e di strutture ricettive e da imprese turistiche di qualsiasi tipo.
Quanto si spende a Istanbul? Non è una città particolarmente cara, anzi meno delle altre capitali europee. Per quanto riguarda il dove dormire a Istanbul c’è solo l’imbarazzo della scelta: sono presenti circa 1300 strutture, tra cui 900 hotel, quindi di ogni tipo e prezzo. Il quartiere migliore per visitare il centro è Sultanahmet, che è anche il più costoso. Meglio fare attenzione, perché alcuni catalogati come hotel sono in realtà degli appartamenti molto scadenti. Le strutture più moderne si trovano lungo la via pedonale dello shopping Istiklal Caddesi. 
La cucina turca è un perfetto mix tra quella mediterranea e asiatica: ricca di spezie profumate, olio d’oliva, verdure, carne e pesce è quindi molto varia e sana. Non serve spendere molto pe assaporare le specialità, anzi i posti migliori sono quelli modesti come le lokanta, locande che preparano una grande varietà di piatti semplici e gustosi. Ci sono poi i kebapci e i köfteci, specializzati nella preparazione del kebab e deiköfte, polpette di agnello con spezie. Le meyhane sono invece le tradizionali taverne che servono i meze (antipasti freddi e caldi) ottimi con il raki, il liquore all’anice. Spendere poco a Istanbul per mangiare è davvero semplice anche grazie ai ristoratori ambulanti che preparano appetitosi spuntini, come il borek, la sfoglia ripiena di formaggio o carne, e la lahmacun, pizza con agnello, cipolla e salsa. I dolci? La Turchia è il paradiso dei golosi, tra miele, zucchero e frutta secca, ingredienti principali di delizie come la baklava, pasticcini di pasta filo con noci tritate e pistacchi ricoperti di miele.
 
La Cappadocia
 
La Cappadocia è una regione storica e geografica dell’Anatolia Centrale, che si trova ad ovest della città di Kayseri, a circa 300 chilometri dalla capitale Ankara e ad oltre 700 chilometri da Istanbul; oggi è nota soprattutto per le mongolfiere e per i camini delle fate, spettacolari pinnacoli di roccia alti fino a diverse decine di metri.Il territorio è semi-arido ed è caratterizzato da un paesaggio particolare ed affascinante, che ha reso la Cappadocia una delle mete più apprezzate non solo della Turchia, ma dell’intero pianeta, grazie a vallate con spettacolari formazioni rocciose, antiche case scavate nella roccia, città sotterranee ed opere umane sia religiose che civili, risalenti agli imperi romani e bizantini, di grande valore storico e culturale.
Il turismo si incentra sull’area attorno alle località di Göreme, Ürgüp ed Uçhisar, oggi comprese nel Parco Nazionale Storico di Göreme, ampio circa 100 chilometri quadrati ed appartenente interamente alla provincia di Nevşehir; altre attrazioni, come le città sotterranee di Kaymaklı e di Derinkuyu o la Valle di Ihlara si trovano invece più a sud ed ovest.La Cappadocia è stata inserita nel 1985 fra i siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, sia per via della straordinaria conformazione geologica della regione, che per la sua ricchezza culturale e storica; sempre più persone la visitano e ne apprezzano la sua unicità, dovuta prima alla massiccia attività vulcanica nella zona, occorsa circa dieci milioni di anni fa, ed in seguito all’azione erosiva di vento, pioggia e corsi d’acqua.
La natura ha così originato diverse valli (Valle dei Piccioni, Valle Rosa, Valle dell’Amore, ecc.) ricche di formazioni laviche dalle forme più svariate, oltre a delle montagnole di tufo nel quale gli antichi abitanti di quest’area scavarono le loro case, molte delle quali sono state trasformate in tempi recenti in lussuose ed originali camere di hotel.
Fra le molte attività che si possono svolgere in Cappadocia ce n’è una in particolare che ha preso decisamente piede ed è ora gettonatissima, la gita all’alba in mongolfiera, un must se si visita la regione, ma sono altamente consigliati anche i trekking a piedi o a cavallo, la visita di una città sotterranea e la contemplazione del tramonto da uno dei tanti punti panoramici.
Il clima della Cappadocia è di tipo continentale steppico, influenzato inoltre dall’altitudine, che è sui 1.100-1.200 metri nelle località turistiche principali; le estati sono calde ma secche, con temperature massime che in luglio ed agosto possono superare i 30° C e con precipitazioni quasi assenti, mentre gli inverni sono freddi e nevosi, con notti in cui si può scendere anche a -10/-15° C e massime solitamente di appena 5° C da dicembre a febbraio.
L’autunno è leggermente meno piovoso rispetto alla primavera, ma comunque entrambi i periodi ed in particolare i mesi di maggio, giugno, settembre ed ottobre sono i migliori per una visita, considerato che le piogge sono quasi sempre di breve durata ed entità; l’inverno e la neve rendono l’ambiente ancora più suggestivo, però di contro gli spostamenti possono essere più complicati e bisogna partire con tutto l’occorrente in valigia, mettendo in conto di soffrire un po’ il freddo.
Voto medio:

da Martina M. - 11/01/2024, alle 07:52
Fantastico TOUR! Ringrazio l'agenzia per tutta l'organizzazione. Bravissimi!

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