Vi siete mai chiesti quali sono i migliori e i peggiori turisti del mondo? Noi sì, da tempo, e oggi grazie allo studio di JetCost conosciamo anche la risposta a questa domanda! Il risultato è frutto di interviste fatte a manager, personale addetto alla reception e dipendenti degli alberghi ai quali è stato chiesto un giudizio sui turisti che hanno soggiornato presso le loro strutture. Gli aspetti da valutare erano, in base alla nazionalità, l’educazione, il rumore, i problemi causati, la pulizia, furti e danni, i reclami, l’abbigliamento, la gastronomia, la cultura e l’interesse alla lingua locale. Ecco quali sono i migliori e i peggiori turisti del mondo:
I migliori
1. I giapponesi: C’era da aspettarselo. Impossibile vederli e non notare come siano educati, ordinati e pacati. Interessati alla cultura locale non si lasciano andare a facili lamentele e tengono tutto molto in ordine.
2. Gli scandivani: Hanno sempre grande voglia di parlare la lingua locale e sono umili, gentili e silenziosi. Fattori grazie ai quali si piazzano al secondo posto.
3. Gli australiani: Conquistano l’ultimo gradino del podio grazie alla loro tranquillità, educazione, pulizia e al grande interesse per le abitudini e la cucina locale.
4. I canadesi: Anche in questo caso pesa l’apertura, l’educazione, la tranquillità e la pulizia ma anche la loro predisposizione a lasciare mance generose.
5. I tedeschi: C’è spazio anche per loro, i tedeschi sono infatti giudicati cortesi e viene apprezzata la loro fedeltà ai posti che conoscono in vacanza e nei quali tornano con piacere se si sono trovati bene.
I peggiori
1. I britannici: Eh già sono proprio i britannici i turisti peggiori del mondo. Il motivo? Parlano solo inglese, si lamentano molto, fanno danni, non amano consumare cibo e bevande locali e si ubriacano spesso. Inoltre lasciano poche mance e sono giudicati quelli vestiti in maniera peggiore.
2. I francesi: I nostri cugini non sono propriamente amati. Giudicati arroganti, maleducati, sporchi e rumorosi, non provano a parlare una lingua diversa dal francese. Gli unici punti a loro vantaggio sono l’interesse per la cultura e per la gastronomia locale.
3. I russi: Ve lo aspettavate? I russi sono ritenuti indisciplinati, maleducati, avari, vestiti male e viene criticato il tono di voce alto quando sono in luoghi pubblici. Quanto ai ‘pro’ troviamo la loro propensione a spendere per le vacanze, l’interesse per la cultura e per le offerte benessere dei posti che visitano.
4. I cinesi: Ci sono anche loro. Le cause? Sputano tanto, saltano le code, conoscono poco i comportamenti e le abitudini del luogo. Sono però apprezzati per la disponibilità a spendere specialmente per lo shopping.
5. Gli americani: Rumorosi, irrispettosi, mal vestiti, poco interessati alla cultura e alla cucina locale e con il vizietto di portare via le cose dagli hotel. Molto apprezzarti però per le larghe mance che lasciano visto nel loro paese sono praticamente obbligatorie.
E gli italiani? Occupiamo una posizione intermedia. Per molto tempo siamo stati quelli che spendevano di più all’esterno, specialmente per il cibo, anche se oggi le cose sono diverse. Siamo poi aperti alla lingua locale, della quale cerchiamo almeno di imparare qualche parola, e siamo apprezzati per il nostro stile nel vestire e per l’interesse a costumi, cultura e cucina locale. I nostri difetti? Chiassosi, a volte maleducati, disordinati, avari con le mance e inclini a portare via qualcosa dagli hotel.
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