Il turismo enogastronomico italiano

Il turismo enogastronomico italiano si conferma di vitale importanza per il Bel Paese. Nel nostro magazine abbiamo spesso approfondito l'offerta culinaria delle nostre regioni, indagando le tradizioni e i piatti tipici, rappresentativi della cultura del territorio. Che in Italia si mangi benissimo è ormai assodato e che agli italiani piaccia mangiare e sperimentare pietanze nuove non è certo un mistero. Può però sorprendere come ben un nostro connazionale su tre abbia svolto, negli ultimi tre anni, un viaggio per motivi enogastronomici. A raccogliere i dati nel “Primo rapporto sul turismo enogastronomico italiano” è stata Roberta Garibaldi, esperta a livello nazionale e internazionale in materia, sotto l'egidia dell’Università degli studi di Bergamo e della World Food Travel Association, con il patrocinio di Touring Club, Ismea Qualivita, Federculture e la collaborazione di Seminario Veronelli e The Fork- TripAdvisor. Dallo studio emerge che il 63% degli italiani reputa importante la presenza di un'offerta enogastronomica o di esperienze tematiche quando sceglie la destinazione di un viaggio; mentre quanto alle esperienze più popolari la fanno da padrone il mangiare piatti tipici in un ristorante locale (73%), visitare un mercato con prodotti del territorio (70%) e comprare cibo da un food truck (59%). Ma quali sono le regioni più attraenti dal punto di vista enogastronomico? Guida la classifica la Toscana (18%) seguita da: Sicilia (13%), Puglia (10%), Emilia Romagna (9%), Campania (8%) e Lazio (5%). Se c'è quindi un grosso interesse per il centro e il sud, non si piazza bene il nord, nonostante abbia un'ottima offerta culinaria. Resta quindi uno spunto sul quale lavorare e crescere, vista anche l'importanza che ormai sta assumendo il turismo enogastronomico italiano con turisti di questo tipo che sono saliti al 30%. Il profilo di questi viaggiatori? Hanno un livello culturale medio alto, unabuona capacità di spesa , sono alla ricerca sul territorio di proposte attive e considerano l'enogastronomia un'opportunità di conoscenza del territorio.

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