Ha fatto il giro del web, la storia d’amore tra Margaret McCollum, un ex medico di base ormai in pensione, del suo defunto marito Oswald Laurence, celebre attore londinese e del “Mind the gap”, l’annuncio che tutti i visitatori di Londra avranno sentito almeno una volta mentre erano in attesa della metropolitana.
“Mind the gap”, “l’attenzione al vuoto”, è l’annuncio che, ripetuto all'arrivo di ogni convoglio dal lontano 1968, mette in allerta sulla presenza di uno spazio vuoto tra il treno e la banchina per evitare che qualcuno possa metterci un piede e farsi male.
Mentre per una persona qualunque, il Mind the gap può non avere nessun significato particolare, a Margaret fa vibrare il cuore. La voce che pronuncia il Mind the gap, infatti, è quella del suo defunto marito. E così dal 2007, anno della morte di Osvald, Margaret si è recata al capolinea della Northern Line, nella stazione di Embankment, ha trovato posto su una panchina, aspettando per poter ascoltare ancora quelle parole familiari.
Lo ha fatto ogni giorno fino al novembre del 2012, quando una doccia gelata l'ha duramente colpita: l’annuncio era stato modificato e la voce che annunciava il Mind the gap era stata cambiata con una voce robotica registrata da chissà quale computer.
Una tragica scoperta che le ha rotto il cuore e che non le è certo passata indifferente, tanto che Margaret ha subito inoltrato un reclamo alla TfL, la Transport for London, per richiedere almeno una copia dell’annuncio inciso dal marito.
Nigel Holness, direttore della compagnia, racconta di essere rimasto talmente colpito dalla sua richiesta da aver deciso, insieme al proprio staff, non soltanto di esaudire il suo desiderio, ma anche di ripristinare il vecchio annuncio alla stazione di Embankment. "So che può sembrare ridicolo, ma non sentire più la voce di Oswald mi ha devastato. Ero sotto choc", aveva commentato l’accaduto Margaret McCollum alla Bbc. “Oswald sarebbe commosso da tutta questa grande attenzione nei suoi confronti e per me sarà il modo migliore per ricordarlo. Sapere di potere andare lì e ascoltare ancora la sua voce mi è di grande conforto. Lui non è mai andato via dalla mia testa e dal mio cuore", ha esclamato la donna.
Qui, la storia raccontata dalle splendire parole di Carmelo Abbate nella sua serie "Storie nere".
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